Introduzione
Il trasporto merci è un anello fondamentale dell’industria alimentare europea. L’Europa è il secondo più grande produttore di alimenti al mondo, con un fatturato annuo di oltre 1.000 miliardi di euro e oltre 4 milioni di aziende agricole. Questa grande industria alimentare è supportata dal trasporto merci, che garantisce la consegna dei prodotti freschi e delle materie prime ai loro destinatari finali.
Oltre a quanto prodotto su territorio Europeo si aggiunge un’enorme quantità di cibi provenienti da ogni parte del mondo che poi deve raggiungere la sua destinazione viaggiando sulle nostre strade.
Secondo uno studio condotto dall’European Food Safety Authority, l’84% degli alimenti importati nell’Unione Europea proviene da paesi come gli Stati Uniti, il Brasile e la Cina. Il trasporto di questi alimenti rappresenta una sfida significativa, poiché la catena del freddo, per quanto riguarda prodotti freschi o surgelati, deve essere mantenuta costante per garantire che gli alimenti arrivino in ottime condizioni sulle nostre tavole.
La sostenibilità del trasporto merci nell’industria alimentare, quindi, è un tema sempre più importante. Secondo uno studio del Ministero dell’Ambiente tedesco, il settore dei trasporti è responsabile del 27% delle emissioni di gas serra in Germania. L’industria alimentare contribuisce anche alla produzione di gas serra, ad esempio attraverso l’allevamento di bestiame e la produzione di fertilizzanti. È importante, quindi, che il trasporto merci nell’industria alimentare diventi più sostenibile per ridurre l’impatto ambientale complessivo dell’industria.
L’Unione Europea con il pacchetto di interventi denominato “Pronti per il 55%” ha stabilito come obiettivo la riduzione del 55% delle emissioni di gas serra, anche nel settore dei trasporti alimentari, entro il 2030.
Inoltre, ci sono anche iniziative specifiche dell’industria alimentare per rendere il trasporto merci più sostenibile. Ad esempio, alcune aziende stanno utilizzando veicoli elettrici per la consegna di alimenti, riducendo così l’impatto ambientale del trasporto. Altre aziende stanno lavorando per ridurre gli sprechi alimentari lungo la catena di approvvigionamento, riducendo la necessità di trasportare grandi quantità di alimenti.
Oltre alla riduzione delle emissioni, come Romano Trasporti lavoriamo costantemente per abbattere l’impatto ambientale delle nostre attività, nello specifico:
In sintesi, un’azienda di trasporti può fare molto per ridurre l’impatto ambientale delle sue attività, non solo attraverso la riduzione delle emissioni, ma anche attraverso un lavoro culturale costante. Promuovere una cultura del consumo sostenibile e responsabile può portare ad un aumento della domanda di prodotti alimentari a chilometro zero e di stagione, riducendo così la necessità di trasportare merci su lunghe distanze. Inoltre, promuovere l’educazione ambientale e sensibilizzare i consumatori sulle pratiche sostenibili dell’industria alimentare può incentivare le aziende a investire in tecnologie più sostenibili e ridurre la loro impronta ambientale complessiva.
In definitiva, l’abbandono delle pratiche insostenibili e la diffusione di una cultura del consumo responsabile possono avere un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni di gas serra nel trasporto merci nell’industria alimentare europea tanto quanto l’impiego di tecnologie avanzate. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per preservare il nostro pianeta per le generazioni future e noi di Romano Trasporti lavoriamo costantemente per farlo!